Già Giotto negli affreschi della
chiesa superiore di Assisi ci presenta elementi di ascendenza franco-carolingia
nella personalità di San Francesco.
Si pensi al riquadro in cui
Francesco appare in figura di cavaliere che dona il mantello a un signore
franco decaduto che gli sta di fronte.
Il contatto-contrasto tra la
cultura franca e quella moderna del Comune con sulla destra un antico edificio
di ascendenza franca ed a sinistra il nascente comune di Assisi con i borghi
che prorompono fuori delle mura, stanno a significare che già in epoca comunale
era chiara l’interdipendenza tra l’avvento del movimento Francescano e gli
ideali franco-cavallereschi.
Aggiungiamo i seguenti fatti:
ricostruendo San Damiano Francesco cantava in francese; la madre di Francesco
era una franca e l’inclinazione di Francesco per la madre era diametralmente
opposta all’avversione che aveva per il borghese Bernardone; da fanciullo Francesco
accompagnava il padre nella contigua Francia per ragioni di commercio.
Respirava così l’atmosfera idealista e impregnata di religiosità che trovava
aldilà dell’Appennino, contrastante con l’atmosfera della borghesia umbra volta
al puro guadagno economico.
Aggiungiamo la nostalgia che
portava San Francesco a rivisitare la Francia della sua giovinezza, così
audacemente descritta nel XIII Fioretto.
Se poi confrontiamo l’apertura
poetica che appare nel cantico delle Creature mentre la cultura umbro-borghese
del guadagno non rifuggiva dal ricorso alla violenza, ci appare chiaro che la
“conversione” di Francesco alle idealità cristiane della vita altomedioevale
non sono una folgorazione improvvisa nell’anima di Francesco quanto un ritorno
alle idealità religioso-cavalleresche dell’alto medioevo, dono naturalmente
della Grazia Divina.
La riscoperta che la “Francia”
era a due passi dal Subasio e che Francesco aveva assimilato, per influsso
materno, in Assisi, elementi di civiltà franca, obbliga l’odierna ricerca a
chinarsi su Francesco con occhi nuovi, attenti a cogliere nel personaggio
eredità che provengono dai due mondi confinanti.
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