La chiesa di San Claudio al Chienti
In questi giorni che ci troviamo tutti agli arresti domiciliari passo più
tempo del solito seduto davanti al PC. Leggo di argomenti vari; salto di palo
in frasca: Santo Internet e Santa Wikipedia! Cosa avrebbero fatto milioni … che
dico, miliardi di persone di questo pianeta senza la possibilità di viaggi
virtuali e di letture non programmate? Così mi vado a cercare la voce:
Chiesa di san Claudio al Chienti, come se non ne sapessi niente fino ad ora di
questo edificio.
Naturalmente la prima campana che trovo è su Wikipedia. Mi aspetto di
trovarci un almeno vago riferimento alla teoria di Giovanni Carnevale sulla
origine carolingia dell’antico monumento nazionale. Niente, la bomba che
doveva scuotere l’intero mondo dei medievisti non è esplosa.
Non solo, si cerca di sotterrarla il più possibile in modo che non se
ne sappia niente in giro.
C’è la solita
storiella che la chiesa è documentata dall’XI secolo, che è un importante
testimonianza dell’architettura romanica nelle Marche, che vi si può
intravedere una influenza bizantina, anche un’influenza ravennate nelle due
torri cilindriche, “ tuttavia nella composizione delle masse
volumetriche e nel trattamento delle superfici murarie esterne con
archetti ciechi e lesene potrebbe essere riconosciuta una influenza
lombarda” .
“Me cojoni! “direbbe la sora Lella.
Non viene presa in nessuna
considerazione la possibilità che potrebbe essere l’esatto
contrario. Ma il bello deve ancora venire.
“Hildegard
Sahler ha invece sostenuto la sostanziale indipendenza della costruzione
da modelli orientali e la sua derivazione invece da modelli occidentali di
origine nordica, rintracciabili nelle cappelle palatine a due livelli, nelle
terminazioni absidali triconche di area tedesca e poi lombarda, dalle facciate
affiancate da torri presenti in Normandia, Germania e
Lombardia.”
Ma siamo pazzi?
Don Giovanni Carnevale ha spiegato in maniera magistrale come lo stile
Romanico si sia diffuso dalla Siria, allora sotto il dominio bizantino,
all’Italia e a tutta l’area mediterranea; origine e diffusione che
erano considerate un enigma irrisolvibile prima di lui; ne ha dato
una spiegazione più che plausibile, logica, lineare, inoppugnabile e
documentata.
Ora l’assurdità: la storia ufficiale ci vuole convincere che lo stile
Romanico ci sia venuto dal Nord! Incredibile! Non ci voglio credere!
Ma adesso che ci penso se i Variaghi sapevano costruire i Drakkar, (
le caratteristiche imbarcazioni dei Vichinghi), per loro sarebbe stato un
gioco da ragazzi costruire gli adeguati ponteggi per le volte a crociera. Vuoi
vedere che le volte a crociera le hanno inventate proprio loro? Se mi legge
Hildegard Sahler la prossima settimana la scoperta starà su Wikipedia.
Ma no, che dico, sulle prime pagine dei giornali!
Mancini Enzo Macerata 5
gennaio 2021
Hanno messo in bocca alla Sahler una cosa diversa da quello che ha scritto. Secondo lei S. Claudio è immediatamente precedente alle cappelle presenti nel duomo di Spira in Germania. La Sahler, depista in modo molto più complesso e furbo. Quelli che sintetizzano sono la BASSA FORZA.
RispondiEliminaAlbino Gobbi