La questione del "Filioque" nacque a San Claudio.
Fra queste mura, oggi quasi dimenticate, iniziò la rottura fra i cattolici
romani e gli ortodossi bizantini.
Nel 794 nella Cappella Palatina di Aquisgrana fu cantato per la prima volta
il " Symbolum", il Credo dei Cristiani, con l'aggiunta del "
Filioque".
I Greci continuarono a dire che lo Spirito Santo procede dal Padre, mentre
i Latini da quel giorno dissero: " Qui ex Patre Filioque procedit".
Quando a Gerusalemme i monaci Latini furono sentiti dai monaci Greci
cantare il Credo, furono da essi tacciati di eresia. Allora scrissero a papa
Leone III. Carlo Magno, informato della questione, convocò nell'809 un concilio
ad Aquisgrana, che decise di mantenere il " Filioque", approvato poi
anche da Leone III.
La diatriba fra Romani e Bizantini andò avanti per anni e portò alla
scomunica da parte di papa Nicolò I al patriarca Fozio I di Costantinopoli.
Questi rispose scomunicando a sua volta il papa di Roma.
L'inizio del grande scisma fra Cattolici e Ortodossi si indica
convenzionalmente alla data 1054, ma le radici della questione si trovano nella
Cappella Palatina di Aquisgrana, cioè a San Claudio al Chienti.
Mancini Enzo
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