Dione Cassio. Histor.
Rom. , Lib. LXXVII, cap.15
Dione Cassio. Histor. Rom. , Lib.
LXXVII, cap.15
Visita dell’Imperatore romano Caracalla al santuario
della divinità celtica delle acque Granno.
Nessuna divinità diede (a
Caracalla) un qualche segno di guarigione del suo corpo o della sua psiche,
sebbene egli onorasse tutte le divinità guaritrici importanti. Perciò apparve
chiaro che egli non si preoccupò né di offerte votive né di sacrifici, ma solo
delle sue decisioni o del suo agire. Non lo aiutarono né Apollo-Granno né
Asclepio né Sarapide, sebbene egli li pregasse con insistenza e continuità.
Egli si recò personalmente da loro offrendo preghiere, sacrifici e offerte
votive e molti suoi inviati viaggiavano ogni giorno con queste cose. Vi andò
anche personalmente per ottenere qualcosa con la sua presenza e fece tutto
quello che i devoti sono soliti fare, ma non ottenne nulla di ciò che sarebbe
stato necessario per la sua salute.