lunedì 7 agosto 2023

Da "La barba Fiorita" del Prof. Enzo Mancini: Frate Pacifico cioè Guglielmo Divini il "RE dei versi"

 

Frate Pacifico

Prima della conversione si chiamava Guglielmo Divini;
nacque a Lisciano, sotto colle San Marco e sopra Ascoli Pice-
no, probabilmente nel 1158. Parecchi lo confondono col San Pa-
cifico di San Severino che è venuto dopo, anche lui frate minore,
anche lui di cognome Divini. Ora mi interessa il beato Pacifico
da Lisciano, quello che nel 1212 incontrò San Francesco a San
Severino Marche e si fece frate da un giorno all'altro, come atte-
sta Tommaso da Celano nella "vita seconda", cap. LXXII.

Quando Guglielmo Divini aveva 29 anni recitò una sua com-
posizione di 100 versi ad Enrico VI in visita ad Ascoli, fresco spo-
so di Costanza D'Altavilla. Il poeta piacque alla coppia regale,
tanto che se lo portarono dietro, in Sicilia, da cavalier servente.

La gran Costanza, erede del regno di Sicilia, il 26 dicembre
del 1194 dette alla luce Federico II sulla pubblica piazza di Jesi.

Ha osservato Benedetto Leopardi, di Monte San Pietrange-
li, che nove mesi prima Enrico VI non era in Italia con la mo-
glie, ma in Germania. Costanza stava a Spoleto con le sue dame
e il suo cavalier servente: Guglielmo Divini.

 L'ipotesi dell'amor galeotto è clamorosa ma non inverosimile. 

Costanza aveva 11 anni di più dell'imperatore, il loro matrimonio

combinato era stato un capolavoro politico ma non af-
fettivo. Il figlio del Barbarossa era un uomo crudele. Costrinse
la moglie ad assistere all'esecuzione con tortura del barone di
Castro Giovanni, cui fece inchiodare sul cranio una corona di
ferro rovente. Poi morì a Messina nel 1197, a soli 32 anni, in
circostanze poco chiare. Il 27 novembre del 1198 morì anche la
gran Costanza, lasciando il piccolo Federico sotto la tutela di
Innocenzo II!.

Nel 1208, quando Guglielmo Divini ha 50 anni, Federico Il
adolescente lo incorona "Re dei versi". Il dubbio è: sapevano di
essere padre e figlio, se veramente lo erano? Poi nacque la
scuola poetica che Dante chiamò "Siciliana", Ma questi sicilia-
ni da chi furono istruiti se non dal nostro Guglielmo Divini?
Che poi diventò frà Pacifico a 54 anni. Certamente si sarà con-
vertito, ma quanto sarebbe valsa la sua pelle se a corte gli fosse
sfuggito il suo grande segreto?

Quindi frà Pacifico seguì San Francesco; era presente
quando al santo fu donato il monte della Verna; era con lui ne-
"li anni 1223 - 1226.

Questo giustifica l'ipotesi che il "Cantico delle Creature"

sia stato composto a quattro mani.

Il "poverello" era malato, cieco, ignaro di metrica: lui ci mise l'ispirazione, frà
Pacifico ci mise le parole giuste, in volgare Italiano.

E' curioso che Salvatore Attal cerchi di screditare questa collaborazione
scrivendo che frate Pacifico era morto nel 1220, quando invece morì nel 1234, all'età di 76 anni.


Nessun commento:

Posta un commento