Wikipedia
Spesso
utilizzando Internet mi capita di consultare Wikipedia, l’enciclopedia “ on
line “ nata per contenere tutto lo scibile umano, in un futuro non
lontano, secondo gli auspici dei
fondatori.
E compare
una maschera che piange miseria, un appello che invita a versare pochi
spiccioli per farla crescere, per migliorarla.
In un primo
momento mi ero convinto. Che mi dice il prezzo di qualche caffè di fronte alla
comodità di avere a portata di mouse tutte le conoscenze dell’intera umanità?
( Non starò
usando troppi termini inglesi, come lamenta l’Accademia della Crusca?)
Poi mi è
venuto qualche dubbio. Ma Wikipedia è veramente libera e democratica? Pare di no.
La pulce
nell’orecchio mi è arrivata dal venire a sapere che i “server “ con i “
data-base” di Wikipedia italiana sono gestiti direttamente da una Wikimedia
Foundation e si trovano negli USA.
Poi ho
chiesto un po’ in giro e pare che un sacco di gente si lamenta, soprattutto fra
quelli che hanno la brutta abitudine di ragionare con quello che hanno nelle
proprie scatole craniche.
Promossa in
Geografia ma bocciata inesorabilmente in Storia. Proprio non c’è da fidarsi.
Cercherò di
spiegare il motivo per cui sono giunto a questa convinzione.
Ho cercato
la voce “Giovanni Carnevale” e la sua teoria. Per wikipedia non esiste.
Ho cercato
la voce “ Heripert Illig”, il professore universitario tedesco che ha
dimostrato che la cappella palatina di Aachen , che la storia ufficiale
assicura costruita da Carlo Magno alla fine dell’VIII secolo, non può essere
anteriore al XII.
Illig
esiste, ma non è citato per questo, bensì per essere l’inventore della teoria
del Medioevo fantasma.
Praticamente
la teoria di Illig dice che in Europa i fatti accaduti dal 600 al 900 d.C.
circa sono stati inventati di sana pianta da chi comandava intorno all’anno
1000: l’imperatore Ottone III, papa Silvestro II e altri. Per Illig insomma
Carlo Magno come figura storica è declassato al livello di re Artù e i suoi
cavalieri della Tavola Rotonda.
Ma questo ha
un senso, conferma la veridicità della teoria di Carnevale; non è stato
inventato il tempo bensì il luogo! Quei fatti sono accaduti, ma non a nord
delle Alpi bensì a sud.
Il professor
Illig comunque sul Web è associato alla Pseudostoria, alle teorie
complottistiche, alle “fake news”. Per essere chiari smerdato, bollato come
inaffidabile.
Eppure è
stato onesto: ha cercato di spiegarsi perché in Germania del periodo in
questione non si trova uno straccio di prova archeologica, neanche un mattone.
Perché chi
controlla Wikipedia fa risultare così le cose?
Vagamente ho
creduto di capire che utilizzano come criterio il “rasoio di Occam”,
giustificandolo perché secondo loro questo criterio starebbe alla base del
pensiero scientifico moderno.
Questo
criterio dice in parole povere che è inutile formulare più ipotesi di quelle
che siano necessarie per spiegare un
dato fenomeno, quando quelle iniziali siano sufficienti. E si fanno forti della
frase di Duns Scoto: “ Pluralitas non est ponenda sine necessitate”.
E no, cari
WASP degli Stati Uniti, questa non è democrazia!
Alla base
del pensiero scientifico moderno c’è il metodo sperimentale di Galileo Galilei
e non portateci per culo.
Non so dire
se in qualche campo il “rasoio di Occam” può risultare efficace, ma applicarlo
alla Storia è come dire: “ Chi ha avuto
ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammece o’ passato…”
Ma che
scrivo a fare? Forse fra 20 anni della teoria di Giovanni Carnevale, che è
molto più vera della storia ufficiale, non ci sarà traccia nel world wide web.
Si dice che
la Storia la scrivono i vincitori…
Ma gli
spiccioli per Wikipedia non li dono più; non voglio contribuire a fornire il
granello di terra per seppellire ancora per anni questo territorio. Dove tutto
quello che affiora del tempo passato è attribuito o a prima di Romolo Augustolo o ai tempi di san
Francesco.
Mancini
Enzo, 25 aprile 2018.
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