A proposito della Francia in Val di Chienti
Ci scusiamo di aver omesso il nome dell'autore delle ricerche qui riportate e dei riferimenti bibliografici pubblicati: il Sig. Massimo Orlandini.
Ad Orlandini deve essere riconosciuto il merito di aver intuito e trovato le fonti che indicano che Federico Barbarossa era operativo in Italia come duca e marchese molto prima di essere incoronato imperatore.
Nell’aprile del 799, papa Leone III mentre si recava a S.
Lorenzo in Lucina per celebrare una funzione religiosa, fu aggredito da un
gruppo di congiurati. Gli strapparono le vesti, tentarono di cavargli gli occhi
e di tagliargli la lingua.
Poi trascinatolo all'interno della chiesa di San Silvestro
lo malmenarono selvaggiamente. Successivamente portarono il Papa in un
monastero da dove un gruppo di fedeli lo liberarono e lo portarono in S. Pietro.
Avvisato dell’accaduto il duca di Spoleto Winichis, giunse a
Roma, prelevò il Papa per condurlo a Spoleto. Leone III chiese di incontrare
Carlo Magno. Fu accompagnato quindi a
Paderborn dove fu accolto da Carlo Magno.
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Abbiamo trovato che un autore, nel XVIII secolo, nel raccontare questa vicenda , in base a quanto aveva trovato
nel “liber Pontificalis” ci informa che Leone III fu accompagnato, passando per
Spoleto, in Francia (sicuramente la Francia in Val di Chienti) e successivamente a Roma.
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