giovedì 29 settembre 2016

Puntualizzazione del Prof. Enzo Mancini circa il grado di sismicità ad Aachen

Il terremoto conferma che Aquisgrana era qui.

Lo scrissi nel 1997, in un articolo sulla pagina locale del “Resto del  Carlino” e oggi lo ripeto con la stessa convinzione.
Lo so che Aachen si trova sul Graben del Reno e che anche là ci sono terremoti, ma con connotati e cadenza diversa. Lo ripeto soprattutto per un certo Piero Fiorili da Milano, nel caso leggesse queste righe, ricordandogli che è liberissimo di avere le sue opinioni sulla ipotesi di Giovanni Carnevale, ma se fosse veramente intelligente, come pensa di essere, non scriverebbe insulti a ripetizione.
Ad Aachen i  terremoti avvertiti dalla gente sono molti di meno, ma soprattutto non presentano repliche a non finire come da noi.
Eginardo nella sua “Vita Karoli” descrive chiaramente una serie di eventi sismici come quelli avvertiti da Macerata dal 24 agosto 2016 fin quasi ad oggi.

“Accessit ad hoc creber Aquensis palatii tremor et in domibus, ubi conversabatur, assiduus laqueariorum crepitus.”

(Si aggiunse a questo( a vari eventi strani elencati in precedenza come segni premonitori della morte dell’imperatore) un frequente tremore del palazzo e nelle case dove si stava insieme,( Carlo e la sua corte), un continuo scricchiolare dei soffitti)


Certo non è la prova che taglia la testa al toro ma è un solido indizio, checché ne pensi il signore sopra citato, che ha il dente avvelenato contro la Val di Chienti e non si capisce perché.

Mancini Enzo 28 settembre 2016

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