giovedì 29 febbraio 2024

Interessante analisi del Prof Enzo Mancini sullo studio scientifico della tesi del Prof Giovanni Carnevale a cura di eminenti storiche


Le donne  di Piltdown
 
Sono stato informato da Giorgio Rapanelli che due signore docenti di UNICAM, anzi no, di UNIMC, hanno accostato la teoria di Giovanni Carnevale  alle “fake news “ tipo quella dell’uomo di Piltdown”.  Rapanelli Giorgio è un noto demolitore, noto almeno nel comune di Corridonia, di quei contenitori a forma di parallelepipedo, il più delle volte in materiale cartaceo,  tecnicamente denominati “cuboidi”, che il popolo minuto chiama più semplicemente  “Scatole”.                                                                                                                         Al caro Giorgio vorrei ricordare un antico proverbio, dicono sia cinese: “Se il tuo nemico te lo sta mettendo dove non arrivano i raggi del sole, stai calmo, non agitarti, potresti fare il suo gioco.”                                       Quanto alle signore UNIMC  sarei curioso di sapere perché  dal 1992 al 2021, sono quasi trent’anni,  nessuno di questo Istituto ha osato contestare in questo modo sguaiato il professore salesiano.  La signora Hildegard  Sahler , come le signore UNIMC,  rivendicano dalla loro di usare un metodo scientifico asserendo che Aachen è l’Aquisgrana di Carlo Magno.  Perché ignorano che Alfons Dopsch già in una pubblicazione del 1913  ha già  dimostrato che  Aachen non può essere l’Aquisgrana carolingia per via della flora mediterranea  citata nel “Capitulare de Villis”?  Se queste signore usano un metodo scientifico mi devono dimostrare come facevano  quasi la metà delle piante elencate in questo documento, con in più la “Vitis vinifera aeuropaea “, a crescere e fruttificare nell’Aachen dell’VIII secolo.  Ci sono carote di ghiaccio, di torba, analisi dendrologiche e altro che dimostrano che l’VIII secolo fu un periodo freddo, quasi tre gradi sotto le temperature medie attuali.   Le piante non possono mentire, come mi hanno insegnato a UNICAM.     A queste signore che mettono sullo stesso piano Giovanni Carnevale e “l’uomo di Piltdown” dico che la vera “Fake news” è considerare Aachen la capitale di Carlo Magno. Basta un poco di onestà per rendersene conto.  Basta un comportamento diverso da quello dimostrato  nel caso “Diesel Gate”,  dove è stato dimostrato che gli spergiuri erano tutti ingegneri laureati ad Aachen.
 
Casualmente leggo oggi in cronaca: Bimba italiana di sette anni morta travolta da una statua in Germania: la magistratura tedesca archivia l’indagine.                                                                                                                Dopo due anni di inchiesta i magistrati tedeschi sono arrivati alla conclusione che il decesso della bambina napoletana sia da attribuire ad una fatalità.  I genitori della bambina: “In questi due anni non c’è mai arrivato un messaggio né dall’albergo né dalle autorità tedesche”.  Il padre Michele Trematerra:” Parliamo della Germania come un paese perfetto, dove tutto funziona al meglio… invece è un paese assai imperfetto.”
 
Macerata 29 febbraio 2024     Mancini Enzo                                                                            

venerdì 9 febbraio 2024

Poiché la Intelligenza Artificiale si basa su quanto nel mondo è scritto su un determinato argomento....

 

Ho posto ad AI la seguente domanda:

Descrivimi la situazione antropica nel territorio della Germania, compreso tra la valle della Mosa e la valle del Reno dalla caduta dell'impero romano al VIII secolo  

 AI risponde:

Nel periodo che va dalla caduta dell'Impero Romano al VIII secolo, il territorio della Germania compreso tra la valle della Mosa e la valle del Reno sperimentò notevoli cambiamenti antropici. Le vie di comunicazione, un tempo vitali durante l'Impero Romano, subirono un declino significativo a causa delle invasioni barbariche e della frammentazione politica della regione. Molte strade romane furono trascurate e andarono in rovina, riducendo l'efficienza del trasporto.

 

Gli insediamenti urbani, che precedentemente riflettevano la prosperità economica romana, subirono una decadenza notevole. Le città furono spesso abbandonate o ridimensionate, e molte strutture romane caddero in rovina. L'instabilità politica e le incursioni da parte delle tribù germaniche contribuirono a questa trasformazione.

 

Sul versante agricolo, l'organizzazione della produzione subì cambiamenti sostanziali. Le terre coltivabili furono spesso abbandonate o ridotte, poiché le popolazioni rurali erano costrette a concentrarsi sulla sopravvivenza in un contesto più instabile. L'agricoltura divenne più localizzata e meno specializzata, con molte comunità che dipendevano da pratiche agricole di sussistenza.

 

In sintesi, il territorio tra la valle della Mosa e la valle del Reno attraversò un periodo di significativa trasformazione antropica tra la caduta dell'Impero Romano e l'VIII secolo. Le vie di comunicazione, gli insediamenti urbani e le produzioni agricole subirono un declino notevole a causa delle incursioni barbariche, della frammentazione politica e dell'instabilità generale della regione.

TUTTE LE FONTI SONO CONCORDI NELL'AFFERMARE CHE NELL'VIII SECOLO LE STRADE, GLI INSEDIAMENTI URBANI E LO STATO DELL' AGRICOLTURA ERANO IN ESTREMO DEGRADO.

QUINDI E' EVIDENTE CHE INDICARE  CHE NELL'VIII SECOLO AQUISGRANA = AACHEN E' UNA PURA INVENZIONE ED UNA FALSITA'.