venerdì 24 luglio 2020

Il Prof. Silvio Silvetti ci presenta questa interessante cronologia e un suo commento. Grazie Silvio!

Sommario della cronologia degli eventi più importanti legati in special modo ai Longobardi e ai loro rapporti con i Franchi fino all’888. Dalla lettura dell’opera “Saggio delle cose ascolane e de'vescovi di Ascoli nel Piceno … ” dell’abate Ascolano, Francesco Antonio Marcucci, 1766.
477 – Presidio di Bizantini in Ascoli.
545 – Totila entra in Italia.
552 – Disordini in Ascoli scatenati da una donna.
553 – Dopo l’uccisione di Totila, Ascoli ebbe un arconte, dipendente dall’esarcato Bizantino di Ravenna.
565 – Peste.
568 – Alboino re dei Longobardi entra in Italia.
578 – Faroaldo, Duca di Spoleto prende Ascoli con grande violenza.
591 – Teodolinda, moglie del re Longobardo Agilulfo, divenne Cattolica.
593 – Inizia la ricostruzione. Ascoli é del Ducato di Spoleto e avrà un Castaldo (governatore longobardo).
745 – Papa Zaccaria ordina Vescovo di Ascoli il longobardo Auclere.
763 – Gravissima grandinata in Ascoli con animali e uomini uccisi.
768 – Il Duca dona il Castello in Isola al Vescovo.
773 – Il Duca e i Castaldi Marchigiani fanno atto di assoggettamento alla Santa Sede.
774 – Carlo re dei Franchi entra in Italia e sconfigge Desiderio; si nomina re dei Franchi e dei Longobardi.
774 – Carlo conferma il Duca Longobardo di Spoleto e nomina un conte Franco in Ascoli.
780 – Auclere muore. Il Papa Adriano I ordina Vescovo d’Ascoli il Franco Giustolfo.
781 – Carlo Magno torna una seconda volta in Italia per l’incoronazione di Pipino re d’Italia.
787 – Carlo torna ancora in Italia contro Arasito del Ducato di Benevento.
788 -- Il Longobardo Guinigisio comanda le truppe Franche e quelle Longobarde contro i bizantini.
789 -- Ildebrando Duca di Spoleto é ucciso dai Bizantini. Re Carlo nomina Duca, il longobardo Guinigisio I.
792 – I Longobardi di Benevento prendono Ancarano. La fortezza è assediata dai Franchi e dagli Ascolani.
793 – Grimoaldo di Benevento è sconfitto da due re, dal Duca, e dal Conte d’Ascoli. Ancarano è diruta.
800 – Grimoaldo occupa la fortezza Carrufa (?). Carlo torna, e con il Duca, e il Conte, prendono Carrufa.
800 – Pipino insegue il nemico. Carlo, il Conte d’Ascoli, e il Vescovo, vanno nel Castello in Isola.
800 – Carlo fa diverse donazioni e riconoscimenti. Citato il Capitano Emidio di Wenderando, longobardo.
800 -- Carlo prende la via Salaria per l’incoronazione a Roma; si ferma ad Acquasanta.
801 – I paladini rimasti in Ascoli fondano paesi, chiese e castelli.
835 – Sbarco dei mori alla foce del Tronto. Sono respinti, ma prendono prigionieri.
843 – Tornano i mori ma vengono ancora battuti.
849 -- Ordinato il Vescovo Wenderando, Ascolano di origine Longobarda.
888 – Sono nominati due prelati di origine longobarda, Ermefrido e Wamelfrido.
DISCUSSIONE
La presenza in Ascoli dei Longobardi fu molto vasta e non riguardò solamente la fortezza di Castel Trosino. Ascoli fece parte del Ducato di Spoleto, come il resto delle Marche, ma Ascoli fu di particolare importanza, prima per i Duchi e il re Longobardo, poi per Carlo Magno, occupando la città una posizione strategica in Italia centrale.
Ascoli impedì che le mire egemoniche del Ducato di Benevento sul resto dell’Italia avessero successo.
Ascoli dal 578 ebbe 10 Castaldi (governatori longobardi). Nel 773, un anno prima della sconfitta di Desiderio, re dei Longobardi, il Duca Ildebrando si fece infeudare dal Papa Adriano I. Carlo Magno sconfitti i Longobardi dell’Italia settentrionale, confermò il feudo dei Duchi di Spoleto, nominò dei Conti Franchi ad Ascoli, i Longobardi della regione conservarono titoli e proprietà, e possiamo dire che con i Conti Franchi ebbero rapporti di fratellanza.
Soprattutto i Longobardi-Ascolani, che si dimostrarono fedeli sudditi del re Franco per essersi battuti più volte vittoriosamente contro l’esercito del Ducato di Benevento. Vari toponimi nel Piceno e cognomi di Ascolani sono di origine Longobarda, come vedremo successivamente.
Due Vescovi, Auclere (745 – 780) e Wenderando (849 – 870) furono longobardi. Auclere in particolare fu edificatore di diversi luoghi sacri.
Numerosi ecclesiastici e badesse (come vedremo in seguito) furono longobarde; come cittadini e capitani del Popolo. Probabilmente per secoli, i nomi, parole e accenti germanici risuonarono per i palazzi, le vie di Ascoli Piceno, e le sue contrade.

Carlo Magno nell’ottocento soggiornò per tre mesi, dimostrando la propria fiducia ed amicizia per Ascoli, in città con i propri paladini; poi si recò per la salaria a Roma per l’incoronazione.
Si narra anche, ma ciò non è detto dall’abate perché il fatto si è svolto alla fine del milleottocento, che all’unità di Italia, i carabinieri dovettero intervenire per mettere fine, in una valle ai piedi delle montagne, a delle usanze che il cronista affermò essere di origine Longobarda.
I discendenti dei Longobardi siamo noi Piceni!
Gli arimanni costituirono la classe dirigente del Piceno, e poi si fusero con la sua popolazione latina.

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