mercoledì 16 ottobre 2019

URBIS SALVIA: DAMNATIO MEMORIAE DELLA PORTA GEMINA

Nel 1800 la Porta Gemina della città di Urbis Salvia era stata deturpata utilizzando la sua struttura per costruirci una casa.  Ciò ha permesso agli archeologi di rendere invisibile questa porta a tutti i visitatori e quindi  di non dover spiegare come attraverso questa porta si sarebbe potuto accedere all'interno della  Città, avendo alle spalle della casa un dirupo di circa 7 metri di altezza.
Dalla foto notiamo un dislivello di circa 7 metri tra il piano degli odierni scavi della città (area del Criptoportico) e la quota in cui si trovava l’ingresso della  città attraverso la Porta Gemina.
Riteniamo quindi che aver ricostruito tra i contrafforti della Porta Gemina la casa colonica del 1800 permette ancora oggi di confondere le idee sulle origini e sulla natura stessa dell’intera area archeologica.
Questo è il modo elegante e furbo per rendere sempre più difficile conoscere la storia della città.  


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