venerdì 11 maggio 2018

Strana dimenticanza sulle scoperte degli scavi condotti più di 30 anni or sono nell'area archeologica di San Claudio.

L'unica relazione, relativa alle campagne di scavo, condotte dalla Soprintendenza per i Beni archeologici delle Marche fra il 1980 e il 1982, nell'area archeologica di San Claudio,  è stata pubblicata sulla rivista Picus.
Nell'articolo non viene fatto alcun cenno agli edifici messi in luce nel corso dei lavori di scavo.
Dopo più di 30 anni finalmente sappiamo che è stato portato in luce un edificio absidato, con elementi di architettura paleocristiana e caratteristiche costruttive simili ad edifici costruiti fra il IV ed il VI sec. d.C..
Dai documenti sappiamo che Pausula fu sede vescovile nella seconda metà del V secolo, il cui vescovo, Claudio, partecipò al concilio del 465 indetto da papa Ilario.
E' del tutto evidente che l'area di San Claudio è stata antropizzata ed economicamente sviluppata fino al V o VI secolo e sicuramente non abbandonata e depressa come la storiografia ortodossa vuole farci credere.




2 commenti:

  1. Un signore che all'inizio degli anni '80 ha effettuato i saggi di scavo dietro la Chiesa di San Claudio ha affermato che i presenti rimasero meravigliati nel vedere le strade confluire in un'unica direzione. Le città romane hanno Cardo e Decumano che confluiscono tra loro con un angolo di 90 gradi. Albino Gobbi

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  2. M. Luni in ARCHEOLOGIA NELLE MARCHE a p. 147 scrive parlando di Pausolae:"... sono state rilevate tracce di impianto centuriale, con assi impostati rispettivamente in modo ortogonale e perpendicolare al corso del fiume. Da notare la differenza di orientamento tra l'organizzazione agraria e l'impianto urbano della città..." Gobbi Albino

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